Raccordo GAROLLA: il collegamento più diffuso nel settore dell’ enologia ed è ottenuto mediante raccorderia a morsetto in acciaio inossidabile.
Molto simile nel concetto ad altri tipi di raccorderia a morsetto, il raccordo GAROLLA è costituito da due bocchettoni identici, ognuno dei quali può avere una estremità corrugata (per essere inserita nella parte terminale della tubazione e serrata a questa tramite fascetta metalliche) e l’estremità opposta svasata e con bordi ricurvi.
I due pezzi del raccordo, accostati l’uno all’altro, vengono uniti stabilmente fra loro mediante morsetto metallico, previo inserimento di opportuna guarnizione di tenuta in gomma per uso alimentare fra le due estremità da collegare.
Il morsetto che provvede a tale unione è composto da due semicerchi uniti da un anello e chiusi da un gambo filettato e dado a galletto ad avvitamento manuale.
I vantaggi del raccordo GAROLLA sono la lunga durata e la praticità di montaggio e smontaggio, effettuabili da una sola persona senza ausilio di mezzi o attrezzi di sorta.
Di contro, esso presenta difficoltà per la sua sanificazione. Questo ne esclude l’uso nel processo di imbottigliamento, mentre trova largo impiego in tutte le altre fasi del processo di vinificazione.
Il raccordo GAROLLA consente il collegamento delle tubazioni fra loro e di queste con vasi vinari, pompe, macchine enologiche, etc…
Di solito la connessione è ottenuta con raccorderia avente la stessa sezione dei tubi, ma, se necessario, è possibile collegare tubazioni di diametro diverso tramite adattatori a riduzione o riduttori. Questi, però, determinano ovvie strozzature con conseguenti turbolenze del flusso e perdite di carico.
Per soddisfare le esigenze diverse legate ai differenti processi di lavorazione della cantine, questa famiglia di raccordi prevede inoltre una serie di accessori quali curve, gomiti, raccordi a T , raccordi a Y, riduttori e convertitori fra raccordi di vario tipo.